I Commenti alle festività liturgiche (ove esistenti) sono tratti dal MESSALE ROMANO riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II e promulgato da Papa Paolo VI, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1983, mentre i testi delle meditazioni sono tratti dalle “rivelazioni private” della Beata Vergine Maria a Suor Maria La Commare.
16 luglio
MEMORIA DELLA BEATA VERGINE MARIA DEL MONTE CARMELO
Memoria mariana di origine devozionale. Il titolo del Carmelo ricorda l’eredità spirituale di Elia profeta, come contemplativo e strenuo difensore dell’unico Dio di Israele. Sul monte Carmelo, nel secolo XII, si raccolsero alcuni eremiti nell’intento di dedicarsi giorno e notte alla lode di Dio sotto il patrocinio della beata Vergine Maria.
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
martedì 6 ottobre 1987
«Quanta tristezza c’è, o Maria, nel nostro animo quando Tu taci, Tu che per noi Ti sei fatta Madre e Sorella, modello e guida. Se è vero che il nostro non servirti come Dio esige può farti soffrire, non allontanare dalle nostre difficoltà il Tuo sguardo, non lasciarci soli in questo difficile cammino. Fa’ brillare ancora in mezzo a noi la Tua promessa, perché spronati dal tuo amore che ci chiama, sulle inutili cose canteremo vittoria per vivere le Tue virtù che arricchiscono il nostro animo e lo preparano al sereno incontro con l’eternità. Veglia sul nostro sconforto, facci sentire che Ci sei, portaci verso l’alba che annunzia la gioia di gridare nel Tuo nome: «Grazie, Beata Vergine del Triduo, benedici ancora questi figli tuoi».
Ave, o Maria…
5 agosto
MEMORIA DELLA DEDICAZIONE DELLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE
Questa memoria è collegata alla dedicazione della basilica di santa Maria Maggiore sull’Esquilino di Roma, che viene considerata il più antico santuario mariano d’Occidente. La eresse, sul precedente edificio liberiano, il Papa Sisto III (432-440) dedicandola a Dio e intitolandola alla Vergine, proclamata solennemente dal Concilio di Efeso (431) Madre di Dio. La sua dedicazione il 5 agosto è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
sabato 19 giugno 1982
«Se il nostro animo, o Maria, Ti pensa nelle beatitudini eterne o Ti conferma degna di passare sulla terra per essere la Madre di Dio, non saprà mai invocarTi nelle sue miserie, non saprà mai sceglierTi per confessare le sue debolezze, non potrà mai cercarTi mentre percorre il sentiero fuori dalla volontà di Dio. Ma se riesce a portare davanti il suo sguardo la dolce figura di un’umile fanciulla, serena e nascosta fra umili mura, lontana dal desiderare gloria e compiacimento di Dio, se il nostro animo sa vederti nel terreno cammino capace di vivere le difficoltà uguale a noi, capace di adattarsi al poco che Dio promette, allora Ti sentirà tanto vicina e tutto saprà dirTi senza parole, tutto sa che Tu comprenderai senza rimproverare le nostre mancanze e sentirà la Tua mano protettrice che lo invita a camminare insieme a lei».
Ave, o Maria…
15 agosto
SOLENNITÀ DELLA ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
«L’Immacolata Vergine, preservata immune da ogni colpa originale, finito il corso della sua vita, fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata quale regina dell’universo, perché fosse più pienamente conforme al Figlio suo, Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte» (CONC VAT. II, Costituzione dogmatica sulla Chiesa, «Lumen Gentium», 59). L’Assunta è primizia della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza per la Chiesa pellegrina (ibidem, 68). La «dormitio Virginia» e l’assunzione, in Oriente e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane. Questa antica testimonianza liturgica fu esplicitata e solennemente proclamata con la definizione dommatica di Pio XII nel 1950.
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
lunedì 15 agosto 1988
«In una mattina, quando ancora l’animo era sereno e poteva sperare in un domani sicuro, il Tuo cuore che conosce il lontano domani si preoccupava per questi figli indegni, e nel Suo pensiero fiorì un grandioso disegno che porgeva con umiltà ad una creatura sulla terra. Nella nostra quotidiana vita vissuta tra la dissipazione del mondo che ci attrae, quando il nostro cuore si ferma a questa Tua grande bontà, o Signore? Quando si ferma a questo Tuo grande amore che preparava la misericordia al mondo traviato? Niente si fa’ sprone a questo duro umano, a questo impegno di restare dove non sempre ci spetta; la docilità non affiora, le Tue braccia che si aprivano al perdono non si affaccino al nostro sguardo capace solo qual è di vedere negli altri e non su noi stessi. Se l’alba di oggi, o Signore, può farci compresi di Colei che da umile creatura degna si è resa di salire al Cielo per essere coronata Regina e Beata, può farci finalmente fermare per iniziare un cammino nuovo mirando solamente come primo fine la gioia che possiamo offrirti, o Signore. Restando lontano da questo doveroso ravvedimento non saremo quale Tu ci volevi nella confusione del mondo: luce e testimonianza».
Ave, o Maria…
22 agosto
MEMORIA DELLA BEATA VERGINE MARIA REGINA
La memoria odierna, di origine devozionale, fu istituita nel 1955 da Pio XII. Viene celebrata a pochi giorni dalla solennità dell’Assunzione. Maria, partecipe della gloriosa regalità universale del Cristo, è proposta come modello e segno di speranza per i cristiani, che già rivestiti della dignità regale del Signore nel Battesimo, sono chiamati a regnare eternamente con lui.
Rivelazione privata di Suor Maria La Commare
«Dolce è la voce del mondo, o Madre, e piena di illusioni, ma la Tua, materna, è piena di dolore. Il Cielo Ti coronava di gloria, e gli angeli, attorno a Te, erano un canto che dal Cielo Ti proclamava Regina delle generazioni. Che cosa può dartTi il nostro umano così povero ed incapace di dialogare con il divino? Ma la tua voce bussava al nostro cuore e si è fatta una espressione di Tuo desiderio: Tu vuoi che di fronte ad un mondo sordo, pieno di giudizi e di odio, io sia, ovunque mi trovi, una testimonianza di averTi ascoltata, una conferma di volere essere una Tua virtù, un fedele risposta a questa meravigliosa chiamata. Fa che ovunque si elevi quest’«Ave, possa scendere la gioia e la pace, non solo dentro le anime che la elevano, ma in ogni luogo annunziato e promesso. Sii luce dentro di me, perché le Tue virtù mi siano chiare e io possa viverle e annunziarle».
Ave, o Maria…
8 settembre
FESTA DELLA NATIVITÀ DELLA BEATA VERGINE MARIA
Questa celebrazione, che ricalca sul Cristo le prerogative della Madre, è stata introdotta dal papa Sergio I (sec. VII) nel solco della tradizione orientale. La natività della Vergine è strettamente legata alla venuta del Messia, come promessa, preparazione e frutto della salvezza. Aurora che precede il sole di giustizia, Maria preannunzia a tutto il mondo la gioia del Salvatore.
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
mercoledì 19 maggio 1999
«Nascevi, o Madre, racchiudendo il pensiero di Dio che si cambiava, nel tempo, in attesa dei popoli. Il tuo sguardo, che si affacciava alla vita, incontrava il Suo che scriveva sulla Tua umiltà il Suo paterno decidere. Gioia fu per te, o Madre, vivere la Sua volontà che confermava nei secoli un Divino mistero. Madre, quante volte ai tuoi piedi, poggiando un fiore, imploriamo una parola che dica al nostro sbagliare il Tuo perdonarci. Facci come Te, o Madre, perché il manifestare Dio la Sua volontà, incontri in noi filiale risposta. Oggi che il dolore abbonda, che il sangue abbonda, che i piccoli subiscono le conseguenze del peccato dei grandi, facci degni di ascoltare, nel silenzio del nostro cuore, questa materna parola che ricorda che sei con noi: «Io sarò con te come guida, sarò con te come conforto, sarò con te come speranza».
Ave, o Maria…
12 settembre
MEMORIA DEL SANTISSIMO NOME DI MARIA
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
mercoledì 7 luglio 1982
«Quando l’umano porge il dubbio all’anima che Ti vuole servire, o Maria, porgimi la Tua grazia, perché resti fedele. Quando il meditare la pace (apparente) che gustano le anime che servono il mondo, mi offre un attimo di smarrimento ed un pensiero che Dio non è paterno con chi lo ama, tendimi la Tua mano e fa’ che la Tua figura si affacci ancora piena di bontà e di dolcezza. Quando il buio che scende aumenta il peso della responsabilità accettata e la stanchezza grida desiderosa di svincolarsi dall’animo, che lo obbliga ad aver fiducia nel domani più sereno, scendi, o Maria, e portami la Tua materna parola, prendi per un momento la croce, affinché la salita si faccia per un attimo più soave; Tu che dall’alto ci guardi e preghi, Tu che ci inviti alla necessaria sofferenza per raggiungere le beatitudini promesse, non tardare a fare ascoltare al mondo la Tua voce, che, come balsamo, guarisca le sue piaghe che continuano a sanguinare di amarezza, di stanchezza, di sfiducia e fa’ che torni ad invocare il Tuo Nome, unico e solo, che non fa’ sentire la solitudine all’anima nostra».
Ave, o Maria…
15 settembre
MEMORIA DELLA BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA
La memoria della Vergine Addolorata ci chiama a rivivere il momento decisivo della storia della salvezza e a venerare la Madre associata alla passione del Figlio e vicina a lui innalzato sulla croce (Gv 19, 25-27; PAOLO VI, Marialis cultus, 7). La sua maternità assume sul Calvario dimensioni universali (PAOLO VI, ibidem, 37). Questa memoria di origine devozionale fu introdotta nel calendario romano dal papa Pio VII (1814).
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
giovedì 26 marzo 1992
«Ave, o Vergine, triste e addolorata, di ogni generazione Madre, soccorri l’angoscia del nostro cuore, i dubbi della nostra ragione, i pensieri che raggiungono l’infinito in cerca di pace. Sussurra al nostro cuore, quando la sera scende, l’alba annunziatrice di speranza e di gioia, perché, mentre il nostro sguardo si poggia a contemplare le strade che si bagnano di sangue, possa il nostro animo, fiducioso in Te che sei nel nostro cammino, acquietarsi e aspettare sereno l’ora della Sua misericordia».
Ave, o Maria…
7 ottobre
MEMORIA DELLA BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO
Questa memoria mariana di origine devozionale si collega con la vittoria di Lepanto (1571), che arrestò la grande espansione dell’impero ottomano. San Pio V attribuì quello storico evento alla preghiera che il popolo cristiano aveva indirizzato alla Vergine nella forma del Rosario.
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
venerdì 24 gennaio 1986
«L’«Ave, o Maria» che ti elevo, o Madre, nell’umiltà quale Tu la vuoi, giunga al Tuo cuore che mi ama e tendimi la mano che aspetto per guidare il mio difficile cammino».
(da recitare prima di ogni decina del Rosario, dopo il Padre nostro)
21 novembre
MEMORIA DELLA PRESENTAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Memoria mariana di origine devozionale, si collega a una pia tradizione attestata dal protovangelo di Giacomo. La celebrazione liturgica, che risale al sec. VI in Oriente e al sec. XIV in Occidente, dà risalto alla prima donazione totale che Maria fece di sé, divenendo modello di ogni anima che si consacra al Signore.
Rivelazione privata di Suor Maria La Commare,
martedì 1 maggio 1984
«Nel silenzio del Tempio, o Maria, consacravi il tuo cuore a Dio, elevando la promessa di fare della Sua volontà la gioia del Tuo vivere, la gioia del servirLo, la gioia del Tuo amarLo. Tendimi la mano, o Madre, perché come lo fu per Te, sia facile anche per me vivere il silenzio di tanto dare».
Ave, o Maria…
8 dicembre
SOLENNITÀ DELLA IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Già celebrata dal sec. XI, questa solennità si inserisce nel contesto dell’Avvento-Natale, congiungendo l’attesa messianica e il ritorno glorioso di Cristo con l’ammirata memoria della Madre. In tal senso questo periodo liturgico deve essere considerato un tempo particolarmente adatto per il culto della Madre del Signore (cfr Paolo VI, «Marialis Cultus», 4). Maria è la tutta santa, immune da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova creatura (cfr Conc. Vat. II, Costituzione dommatica sulla Chiesa, «Lumen gentium», 56). Già profeticamente adombrata nella promessa fatta ai progenitori della vittoria sul serpente, Maria è la Vergine che concepirà e partorirà un figlio il cui nome sarà Emmanuele. Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854.
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
giovedì 27 maggio 1993
«Una stella brillò nel cielo, o Madre, quando il pensiero di Dio Ti creava e la terra tutta elevò il suo filiale linguaggio come preghiera di grazie al Suo offrirgli quest’Opera meravigliosa. Su questa il Tuo piede camminò confermandosi una continua ricerca della Sua volontà per viverla; umile il Tuo sguardo incontrava i fratelli e non rivelava il grandioso disegno di Dio che Ti rivestiva. Lunghi giorni sono seguiti capaci di spronarci ad una particolare preghiera, capaci di aiutarci a comprendere come racchiudono e ricordano le Tue virtù, o Madre. Può il nostro animo sentire la quiete della giusta risposta offerta? La nostra consapevolezza non la cerca ma nel continuare questo andare dove Tu ci aspetti non eleveremo un canto, una preghiera, ma un silenzio che ci permette di ascoltare la Tua parola che ci conferma l’amore per noi».
Ave, o Maria…