MEDITAZIONE PER LA VIGILIA DEL MERCOLEDÌ DELLE CENERI, IN PREPARAZIONE AL TEMPO DI QUARESIMA
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
martedì 11 febbraio 1986
vigilia delle Ceneri
«L’Uomo che si manifestava potente, guarendo e convertendo, era Dio. Dio che si è fatto uomo dinanzi a Pilato si annunziava te stesso nel tempo con le sue miserie e con le sue debolezze. Ti amo come allora, o figlio che mediti, Ti cerco come allora Ti cercai sulle vie per aiutarti a vivere la volontà del Padre e per farti sperare nel perdono che promette. L’alba di domani ti porterà l’inizio di questo ricordo. Se il tuo piede poggia sulla dura pietra e soffre, ricordaMi sulla via del Calvario. Se sulla tua fronte scorre il sudore della stanchezza, ricorda il sangue che scorreva sulla Mia causato dalle spine. Se il fratello che hai tanto amato non ti comprende ma ti disprezza, ricordaMi nell’orto degli ulivi solo e abbandonato. Se la croce si fa’ pesante e consapevole sei di non poterla portare solo, non sentirti meschino, ma ricordati che anch’Io cercai chi Mi aiutasse a portarla. Tanto ho dato, ma ti chiedo solamente, quando la sera scende, di ascoltare queste tue parole: «Fammi sentire, o Padre, che ci sei, fammi sentire che mi perdoni, fammi sentire il Tuo sguardo che mi benedice».
Padre nostro...
MEDITAZIONI PER IL MERCOLEDÌ DELLE CENERI
I MEDITAZIONE (al mattino)
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
Mercoledì delle Ceneri, 17 febbraio 1999
«Il cielo è sereno, o Signore, ma il Tuo sguardo è triste. Il canto del creato si cambia in un silenzio e un monte si prepara ad accogliere il Re dei re. Lunga è la strada che si affaccia al Tuo sguardo e le pietre confermano l’ingratitudine umana. Dove sono, o Signore, gli sguardi che Ti cercavano, le labbra che T’imploravano? Solo ieri, dinanzi a questo Suo disegno che doveva ricevere il Tuo «sì», sottomesso al Suo decidere, aspettavi l’attuarsi di questo momento. Il tempo che riporta alla mia mente quest’attimo di storia divina è come una domanda che richiama il mio cuore e la mia coscienza alla consapevolezza di tanta ingratitudine. Perdona, o Signore, l’incapacità di comprendere tanto Tuo amore, la fragilità nel vivere le Tue leggi e l’indifferenza di fronte a tanto dolore, la dimenticanza verso Colui che ci creava per amarLo. Fammi sentire, attraversando questa strada col mio desiderio, che Tu accetti la mia mano per sollevare la Tua Croce, il mio grido d’amore per consolarTi, la mia presenza che vuole, nel silenzio, camminare con Te, affinché, o Signore, nell’attimo di Tua solitudine, sia una voce che Ti ricorda che vuole cambiare il Tuo duro accettare in gioia per il nostro perdono. Possa il mio sguardo contemplare il Tuo che mi cerca, il Tuo sorriso che mi dice di avermi accettato/a. Fa’ che con Te, o Signore, possa vivere il Paterno disegno che ogni alba mi offre e come Te possa arrivare al tramonto elevando il mio «sì» con la consapevolezza che tutto c’è dentro di me, nell’uguale misura la mancata volontà di farmi strumento per attuare i Tuoi piani racchiusi in ogni attimo che scrive la Sua volontà. Fa’ che in questi giorni che attraverso alla ricerca di ciò che può alleviare la Tua sofferenza, possa brillare dinanzi a me la certezza del nulla che sono e il valore che ha questo tempo che torna e che tanto mi ricorda questo Tuo «sì» che salvava la mia ingratitudine».
Padre nostro...
II MEDITAZIONE (alla sera)
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
Mercoledì delle Ceneri, 4 marzo 1987
«Il ricordo del Mio passare sulla terra, o anima, all’alba di domani, ti porterà ad iniziare col tuo pensiero la lunga salita del Calvario. Ogni sasso che incontri, ogni attimo di sete che avrai, la stanchezza, il peso della croce, ti faranno meditare l’amore di questo Dio che non passò per lasciarti solamente l’impronta di un donarsi, ma la conferma di restare accanto a ogni momento uguale a questo Mio, sofferto e accettato. Non ti dice il Mio Cuore di coronarti di spine, di flagellare la tua carne, ma di alzare come Me il tuo sguardo al cielo, implorando dal Padre Mio la forza per vivere la Sua volontà. Non cercare di darmi grandi cose o di guardare chi è stabilito a darMi più di te. Se di questo vive convinta ogni anima sulla terra, non guarderà con odio e rancore chi Mi porta l’argento e l’oro, ma felice si sentirà di essere anche l’ultima della schiera che avanza verso di Me, pur se può offrirmi solamente un fiore e una lacrima. Anima che mediti, se vuoi in questo rivivere ogni Mia sofferenza, asciugare le Mie lacrime e il Mio sudore di sangue, fa’ che nel tuo cuore ci sia ogni altra persona che vive vicina e lontana da te; fa’ che il tuo occhio non si chiuda mai quando non vuole vedere chi non ama; non lasciare dietro di te coloro che non sanno camminare come te, o che non sanno amare come te; tendi la tua mano a queste anime, sicura che unisco la Mia e ripeti come Io ripeto a te: «Seguimi, ti porterò da Lui, perché non mi aspetta sola, ma con te». Riempi da domani le tue mura d’amore, di perdono e di gioia; fa’ che dalle tue finestre possa partire un raggio di luce che annunzia la Mia presenza in mezzo a voi, presenza dagli altri constatata, non per una preghiera o un Rosario ascoltato, ma per un sereno viso e un sincero sorriso che guardando la natura, dice: «Benedetto sii, o Signore!». E allora la Croce sul Calvario, dove il lungo cammino del pensiero si ferma, non porterà tristezza ma annunzierà la Pasqua!».
Padre nostro...
MEDITAZIONE QUOTIDIANA
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
domenica 2 marzo 1986
«Voglio sentire, o figlio/a, la tua mano che ogni giorno strappa una spina dalla Mia fronte, che asciuga una goccia del Mio sangue, il tuo labbro che Mi offre un sorriso che sia come vera promessa di fedeltà. Fammi sentire che Mi ami, fammi sentire che Mi cerchi, fammi sentire che Mi imiti. Se questo giunge al Mio cuore, o figlio/a, la Mia mano, pur se trapassata da chiodi, benedicente si poggerà sul tuo cammino».
Gloria al Padre...
MEDITAZIONE PER IL VENERDÌ DOPO LE CENERI
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
lunedì 14 marzo 2011
«Dolce era, o Signore, il Tuo sorriso in una grotta che accoglieva gli umili e i potenti; paterna era la Tua parola quando attraversavi le vie del mondo risanando e perdonando, ma quanta sofferenza, quanta angoscia Ti aspettava. Fa’, o Signore, che il mio pensiero accompagni questa Tua sofferenza e possa giungere al monte dove il mistero di tutto questo si è fatto luce. Non farmi mai conoscere il sonno dello spirito; fa’ che il mio umano non si abbandoni mai alla ragione ma possa leggere il mio sguardo scritto dal Tuo piede che striscia sulla polvere: «Ti amo, o uomo!». Ferma le montagne, ferma l’acqua del mare, fa’ che resti in ubbidienza al Tuo comando, affinché possiamo ancora contemplare un fiore che sboccia in mezzo a tanto dolore e a tanto tormento. Benedici queste mura, o Signore, e fa’ che restino da te protette pur se l’ingratitudine umana resta sempre non vigilante a questa Tua sofferenza che stai attraversando. Perdona, o Signore, e fa’ che tutto questo ritorni una preghiera a Te come segno di grazie a tutto quello che fai per noi».
Padre nostro...
MEDITAZIONE PER IL VENERDÌ DELLA I SETTIMANA DI QUARESIMA
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
venerdì 29 marzo 1996
«Signore, mi unisco a coloro che, seguendoTi nel lungo viaggio verso il Calvario, vogliono consolarTi. Un silenzio si eleva da queste mura segno di consapevolezza che anche noi eravamo presenti in quella folla che, non riconoscendoti Dio, Ti ha condannato. Rivestici del Tuo perdono e sicuri che le Tue promesse diventeranno realtà, noi aspetteremo che su questa nostra offerta si poggi la Tua mano che lava il nostro peccato».
Padre nostro...
MEDITAZIONE PER IL VENERDÌ DELLA II SETTIMANA DI QUARESIMA
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
lunedì 11 febbraio 2008
«Nel cammino, o Signore, verso la montagna del dolore anche Tu hai sentito la solitudine e il peso delle pietre e, girandoti, cercando un’anima pronta a consolarti, hai solo ascoltato l’eco del «sia crocifisso». Se può questo giorno portare, a Te gradito, il desiderio di essere dietro di Te in questa Tua ricerca, Ti giunga la promessa dei miei limiti, del mio nulla, della mia stanchezza, del mio cercarTi e non trovarTi. Possa il vento, o Signore, portarla a Te che l’hai creato per giungere dove il mistero di un messaggio lo porta».
Padre nostro...
MEDITAZIONE PER IL VENERDÌ DELLA III SETTIMANA DI QUARESIMA
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
mercoledì 18 marzo 1987
«Se la Tua Croce dice il Tuo amore, o Signore, se il Tuo perdono conferma la Tua bontà, aiutaci a portarla come Te, ad accettarla come Te e a vederla inizio di gloria come lo fu per Te e quando la nostra ragione si ribella perché costante si fa nel nostro cammino, porta dinanzi al nostro sguardo la Tua divinità e la Tua innocenza, che niente meritava, ma che, rivestendosi delle nostre colpe e delle nostre miserie, si cambiava in vittima sottomessa al decidere del Padre per redimere ogni generazione. Se il dovere di ogni momento non lascia il necessario tempo per riflettere sul nostro sbagliato vivere, concedici la forza per chiederTi di trovarci nel numero di coloro che sanno rivivere questo Tuo donarsi e conquistare quelle virtù che, sole, possono fare luminoso questo donarsi. Fa’ che la Tua parola penetri in noi, fa’ che il Tuo dolore ci cambi e fa’ che le Tue spine ci aiutino a servirTi».
Padre nostro...
MEDITAZIONE PER IL VENERDÌ DELLA IV SETTIMANA DI QUARESIMA
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
venerdì 4 dicembre 1998
«Signore, eri Dio e Ti sei trascinato con la Croce; eri Dio e sanguinavi sulle strade; eri Dio e camminavi su dure pietre. Che cosa incontrò tutta questa Tua sofferenza? Chi Ti accompagnò lungo la strada per fare più leggera la Tua Croce? Nemmeno io, o Signore! Ero presente in quella folla che sorrideva al Tuo passare e che implorava: «Sia crocifisso!». Se tanta ingratitudine, o Signore, può essere parte della mia vita, fa’ che da questo momento scorra solamente per servirTi ed amarTi e fa’ che il mio pensiero seguendoTi su quella lunga strada, possa cambiarsi in una lacrima di pentimento per aver ricambiato il Tuo amore offrendoti la croce, affinché nell’attimo in cui il giorno diventerà buio, quando il vento mostrerà la Tua potenza e le acque del mare testimonieranno il Tuo grandioso decidere, noi non ci smarriremo e non temeremo il Tuo giudizio, ma, nel silenzio, imploreremo la Tua mano che ci sorregge e ci sostiene».
Padre nostro...
MEDITAZIONE PER IL VENERDÌ DELLA V SETTIMANA DI QUARESIMA
Rivelazione privata a Suor Maria La Commare,
mercoledì 5 marzo 1986
«Ci chiamavi, o Maria, ad imitare il Tuo silenzio, la Tua sottomissione ai Divini voleri, la Tua gioia di servire gli altri, nascondendo la grazia del privilegio del quale eri rivestita. Mai, nemmeno col pensiero, hai sfiorato il desiderio di proclamarti Madre di Dio, ma il Tuo sguardo basso e la Tua dolce parola erano conferma di Tua umiltà. Quanto duro è per noi praticare il Tuo insegnamento, presi quali siamo da tante cose e non dal continuo bisogno di fare vivere in noi Cristo, attraverso il vivere come Lui. Aiutaci in questo momento che sprona alla grande riflessione, alla grande meditazione dei Suoi dolori e del Tuo, o Maria, affinché arriviamo all’alba che ricorda la Sua morte sulla Croce, degni del Suo perdono che offre e della Sua promessa di risurrezione».
Ave, o Maria...