La Fondatrice
Suor Maria La Commare

Suor Maria, al secolo Antonina La Commare, nasceva a Trapani all’alba di sabato 28 Luglio[1] 1928, secondogenita dei coniugi Vincenzo [Trapani, 2 agosto 1894 – Valderice (TP), 25 dicembre 1978] e Vita Rizzo [Monte San Giuliano - Erice (TP), 3 marzo 1899 – Erice (TP), 22 giugno 2002].
Fin dai primi anni di vita manifestò all’interno della sua famiglia, modesta ma cristiana, una particolare predisposizione all’orazione, alla meditazione e all’ascesi penitenziale, conoscendo al contempo la sofferenza che restò compagna fedele di tutta la sua vita.
Nella Domenica di Pentecoste, il 5 giugno 1938, anticipata da un suo grande desiderio, arrivò il giorno della sua Prima Comunione. E in quel gioioso incontro lei si è fatta una promessa di amarLo e servirLo.
Nel 1942 entrò a far parte delle “Figlie di Maria” presso l’Asilo “Charitas” di Trapani diretto dalla Compagnia delle Suore “Figlie della Carità” di San Vincenzo de’ Paoli e due anni più tardi, nel 1944, si consacrava tra le “Dame della Carità” (Associazione caritativa laicale che dagli anni ‘60 del secolo XX assunse il nome di “Gruppi di Volontariato Vincenziano”) nella sezione “Damine”. Per lunghi anni, servì i poveri con tanto affetto condividendo le loro difficoltà e vedendo in loro il volto stesso di Gesù, il Cristo di Dio. In quegli anni frequentava anche il Santuario “Maria SS. Annunziata” di Trapani vestendo lo Scapolare del Terz’Ordine Carmelitano lunedì 14 luglio 1958.
Ma la mano di Dio scriveva un altro decidere e all’alba di mercoledì 18 luglio 1962, mentre si trovava nella sua cameretta nella modesta abitazione di famiglia nell’attuale via Catullo, n. 6 (II piano – interno n. 6) nel Quartiere “Sant’Alberto” (a quel tempo Rione “Palma”, lotto 23) di Trapani, per le consuete preghiere, la figura della Beata Vergine Maria appariva inviata da Dio porgendole una fascia azzurra con la scritta “Come promessa di materna guida è il celeste che ti offro”. Questo simbolo vuole essere un invito agli uomini che, presi dalle cose del mondo, dimenticano i valori dello spirito. Rivelandosi come “Madonna del Triduo” mostrava il desiderio di volere sulla terra la vita di ogni uomo una continua preghiera testimoniata con le opere e, preannunziando un’ora di smarrimento del mondo, li invitava alla penitenza e al ritorno, a una vita umile e obbediente come risposta agli insegnamenti del Vangelo. Nella medesima “rivelazione privata” la Vergine, mostrandole un grandioso disegno, le chiese di recarsi in un’umile campagna, Valderice, in provincia di Trapani, distante 7 km dal luogo in cui abitava, nella proprietà del signor Oddo Mario, dove doveva realizzarsi attraverso di lei, il primo desiderio divino: quello di fondare una Associazione denominata “La Celeste Crociata”, il cui primo fine era la famiglia.
Fu un suo bisogno immediato di recarsi da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Francesco Ricceri [Biancavilla (CT), 20 aprile 1903 – Biancavilla (CT), 28 luglio 1980], Vescovo di Trapani (15 maggio 1961 – 31 luglio 1978), per portarlo a conoscenza di questo prodigioso evento; Egli ne accettava paternamente il senso, permettendole, tra le sue mani, di emettere i primi voti dopo aver ascoltato le sue promesse. Tali voti rimanevano per il momento privati e rinnovati all’ingresso di ogni nuovo Vescovo nella Diocesi di Trapani. In quel momento accettava il nome di Suor Maria e la divisa che la Vergine porgeva apparendo. Da allora iniziò il cammino della ricerca di restare fedele e compresa di questa grande chiamata comunicando tutto ciò che la Vergine annunziava in nome di Dio, principalmente durante l’apparizione che avveniva all’alba di ogni domenica, dalle cinque alle sei e, inoltre, durante l’arco della settimana a qualunque ora del giorno e della notte, mediante “locuzioni interiori”, preparando tra le lacrime i suoi figli al grave momento di richiamo che, come Lei stessa affermava, è ormai presente.
Dall’alba della prima apparizione, che profetizzava anche l’alba presente che giunge, la Beata Vergine Maria esortava le famiglie dell’Associazione a vivere nella perfetta armonia di quell’amore compreso secondo il progetto di Dio, per essere di esempio alle altre famiglie e aiutarle a riscoprire il valore del Sacramento nuziale, permettendo, che anche nei loro figli, nascesse il desiderio di vivere l’amore vero che trova completezza solo nel dialogo con lo spirito, in un momento in cui il mondo distrugge tutto ciò. Per questo fine Suor Maria, sia nella sede di Valderice (TP) che in tanti altri luoghi, soprattutto nelle case di numerose famiglie, svolse momenti di preghiera con la recita del Rosario della Beata Vergine Maria e la meditazione dei misteri secondo la consuetudine di assegnare a determinati giorni della settimana i vari misteri oppure di armonizzarli con il tempo liturgico in conformità al Magistero della Chiesa, anche se dal 1972 era costretta su una sedia a rotelle. Inoltre, con alcuni iscritti all’Associazione, periodicamente si portava in varie parti d’Italia e all’estero ovunque la Vergine indicasse. Nel fare presente il luogo, il tempo e le modalità del messaggio da lasciare, la Madonna designava, in alcune circostanze, anche dei nomi precisi; tra queste innumerevoli anime ricordiamo: il Papa San Giovanni Paolo II (Wadowice - Polonia, 18 maggio 1920 – Città del Vaticano, 2 aprile 2005) e Sua Em.za Rev.ma il Signor Cardinale Franc Rodé, C.M. [Rodica (Domžale) - Slovenia, 23 settembre 1934 – Ad multos, plurimos annos].
Nel frattempo seguì un momento importante in cui il Signore Gesù Cristo, dimenticando le sue miserie, come amava dire lei, l’ha fatta partecipe delle proprie sofferenze e venerdì 1 febbraio 1991 riceveva le Stimmate. Questo non fu mai per lei un vanto; le ha vissute sempre con umiltà compresa del proprio nulla, nel rispetto del decidere di Dio e dell’alto fine che ha.
Ha continuato fino in punto di morte a farsi messaggera dei divini desideri, della sofferenza che portava la Vergine per il mondo che cambia, per le famiglie che si distruggono, per i giovani che vagano senza meta, per il creato che si fa’ un silenzio partecipando al dolore di Dio che, pur creando quest’uomo per la gioia, viene in questo momento pensato il Dio del mancato Amore. Di fatto l’ultima apparizione è avvenuta alla stessa ora e con le stesse modalità, l’8 giugno 2014, Solennità di Pentecoste, ultima sua domenica di vita terrena, rimanendo così il periodo più lungo, mai avvenuto nella storia, per le apparizioni della Vergine: ben 52 anni! Sulle “rivelazioni private” avute da Suor Maria La Commare non vi è ancora un pronunciamento ufficiale da parte dell’Autorità ecclesiastica; tuttavia ne ha seguito gli sviluppi fin dal sorgere di ogni cosa per iniziativa della stessa Suor Maria che a lei affidava.
Il suo transito da questa terra all’eternità è avvenuto nel pomeriggio di martedì 10 giugno 2014 presso il Presidio Ospedaliero “Sant’Antonio, abate” di Casa Santa - Erice (TP). La Santa Messa esequiale presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Pietro Maria Fragnelli [Crispiano (TA), 9 marzo 1952 – Ad multos, plurimos annos], Vescovo di Trapani (24 settembre 2013 - Ad multos, plurimos annos), è stata celebrata mercoledì 11 giugno 2014 nella Chiesa Parrocchiale “Sant’Antonio di Padova” di Valderice (TP). Le sue spoglie mortali riposano nel Cimitero comunale di Trapani, fossa n. 15 – campo 2014.
Suor Maria porge a tutti noi - ancor oggi dal Cielo - il desiderio di camminare insieme e di vivere il comando che lasciava il Cristo morente sulla Croce perché tutto il resto rimane una parola al vento se la vita non si fa’ un Vangelo vissuto, un’immagine di Colei che appariva Madre per tutti, offrendo l’invito a comprendere che senza Dio la vita dell’uomo sulla terra resta vuota senza portarsi mai alla vera fonte della pace che cerca nella ricchezza e nella potenza, ma che troverà solo con l’umiltà alla sorgente di Colui che annunziava le gioie vere che durano nel tempo perché sono parte di Lui.
In foto: Suor Maria La Commare nella stanza della prima apparizione della Beata Vergine Maria in via Catullo, 6 - 91100 Trapani, il 18 luglio 2013 (particolare).
[1] Venne registrata dal padre all’anagrafe il 2 agosto dello stesso anno.